giovedì 4 febbraio 2021

Recupero dopo un infortunio

Con l'attività sportiva capita di riportare un infortunio che può andare dal dolore cervicale al gomito del tennista, da una fascite plantare ad una contrattura femorale. I casi sono veramente tra i più svariati.



Il recupero da questo tipo di traumi cominca di solito dai 3 ai 5 giorni dopo l'infortunio, ovviamente in questa fase non possiamo assolutamente pretendere le performance sportive precedenti, anzi bisogna procedere molto gradualmente. Segue un periodo di ritorno il cui principale obiettivo è quello di riportare forza e funzionalità all'area che ha subito la lesione, periodo che può durare anche un anno.



E' molto importate in queste fasi orientarsi verso movimenti funzionali e carichi leggeri con particolare attenzione al recupero del range di movimento. La corretta esecuzione delle tecniche è fondamentale e deve essere seguita da un fisioterapista. L'aggiunta occasionalmente di massaggi mirati può aiutare apportando sangue e nutrienti alla zona interessata.





Sicuramente qualsiasi sia la lesione non serve restare totalmente a riposo fino al completo recupero, sarebbe controproducente. A seconda della zona colpita e facendo attenzione al tipo di esercizi è comumque importante allenare il resto del corpo. Questo oltretutto favorirà l'afflusso di ossigeno anche nella zona colpita con conseguente aumento di forza e resistenza muscolare, migliorata condizione cardiocircolatoria, diminuzione dei disagi metabolici e contenimento dell'atrofia muscolare.

La camminata, benefici

Risulta sempre difficile trovare il tempo per farlo ma dobbiamo sforzarci e ora ti darò alcuni buoni motivi per camminare e anche qualche consiglio che potrai cominciare subito ad applicare.



Camminare 30 minuti al giorno per 4 giorni a settimana aiuta a mantere il peso ideale o a perdere chili se ne hai in più da smaltire. Camminare diminuisce la pressione arteriosa, fortifica tutti i muscoli, quindi anche il cuore e tutto l'apparato cardiovascolare e respiratorio. Troverai migliorato il tuo equilibrio soprattutto se scegli percorsi in salita e discesa. Camminare riduce stress e depressione, vedrai il tuo umore migliorare notevolmente. Aiuta a migliorare i ritmi del sonno e la qualità del riposo. Le articolazioni risulteranno più flessibili. Vedrai ridotto il problema dell'eccesso di colesterolo.



Non sai da dove cominciare? Non ti preoccupare, camminare è la cosa più naturale del mondo, lo hai imparato a fare da bambino, devi solo ripristinarla come abitudine.

Non usare l'ascensore, vai a piedi.

Mentre torni a casa da lavoro o mentre ci vai, scendi qualche fermata di bus prima e continua a piedi.

Lascia sempre la macchina un po' lontano dalla tua meta e completa il percorso a piedi.

Quando sei con la tua famiglia o con gli amici invece di rinchiuderti da qualche parte organizza delle escursioni.

Se puoi e magari ci stai pensando da un po', adotta un cane, ci penserà lui ad allenarti a camminare.




La camminata ti aiuterà anche se hai tanti chili da perdere, all'inizio, perché non ti affaticherà tanto come un'attività sportiva, ti farà riservare del tempo della giornata per te, e quando te la sentirai sarà molto più facile cominciare una qualsiasi attività di allenamento.

Funghi: nutrienti e benefici



I funghi sono molto utilizzati in cucina anche se tecnicamente non appartengono al regno delle piante avendo un regno a sé. Producono spore che permettono loro la diffusione mediante il vento. Generalmente maturano sul terreno e variano molto come forma, dimensione, colore e proprietà. Alcuni sono commestibili e alcuni no. Pur non essendo una vera pianta possiede molti nutrienti importanti. Diversi minerali, vitamine e sostanze nutritive. Molti benefici alla salute si considerano collegati al consumo alimentare di funghi, come il minor rischio di infortuni cardiaci.



 

I funghi contengono allo stato naturale poco sodio, grassi e colesterolo. Sono da assumersi per la buona salute dell'intestino visto che contengono batteri molto utili al microbioma come Acidophilus e Bifidobacterium. I betaglucani di cui sono ricchi inostre possono stimolare le funzioni immunologiche arginando problemi come l'artrite reumatoide, il lupus, l'asma e la sclerosi multipla.


L'importanza di una corretta nutrizione

La nutrizione nello sport oltre a garantire il mantenimento, del peso e della performance, aiuta a diminuire il rischio di lesioni e incidenti.



E' fondamentale per il corretto funzionamento dell'organismo e nel caso dell'attività sportiva concorre attivamente a determinare un successo piuttosto che un insuccesso.


Un'adeguata ingestione di alimenti, con un giusto apporto energetico e di nutrienti, affianca l'allenamento, soprattutto se intenso e prolungato. Deve quindi essere vista come ad essa complementare visto che migliora il recupero muscolare e l'adattamento metabolico.





Non bisogna pensare che l'alimentazione di una persona che esegue sport debba essere troppo diversa da quella della popolazione generale. Soprattutto deve essere varia con l'ingestione di frutta, verdura, latte e suoi derivati, cereali possibilmente integrali, frutta secca senza esagerare, carni magre e pesce, uova. Senza dimenticare l'importante funzione dell'acqua per garantire un buono stato di idratazione che aumenta il rendimento atletico.





Tre sono i gruppi alimentari fondamentali per l'alimentazione e diversi sono le funzioni che svolgono nel nostro organismo.





I Carboidrati, che garantiscono l'apporto energetico. Per una sessione di allenamento possono essere assunti in varie forme prima o dopo, se non addirittura durante lo sforzo.


Le Proteine, che nelle giuste quantità e con la giusta qualità, garantiscono forza e potenza. Sono le principali responsabili dell'accrescimento muscolare.


I Grassi, che sono a loro volta fonte energetica. Fondamentale il giusto apporto di acidi grassi essenziali che aiutano anche il mantenimento e l'assorbimento delle vitamine liposolubili.